Poco prima della Grande Guerra William Morris, visconte di Nuffield, fondò la Morris Motor Company iniziando a produrre auto piccole, ed economiche.
Nel 1921 nacque la Sports Cowley un’autovettura a due posti che non riscosse troppo successo a causa dello scarso appeal. Le poche vendite scoraggiarono William Morris, specie perché confrontate con quelle della Austin Seven una vetturetta economica prodotta da Herbert Austin che incontrò il favore del pubblico.
Al tempo la Morris Company era divisa in due reparti: Morris Motors, azienda manifatturiera, e Morris Garages che si occupava di ricambi, riparazione auto ed equipaggiamenti supplementari, molto apprezzati da chi non poteva permettersi auto costose.
La Morris Garage realizzava inoltre carrozzerie speciali da montare su telaio standard. Con l’arrivo di Cecil Kimber, un entusiasta designer e ingegnere, la Morris Motors Company cambiò radicalmente. Grazie all’idea di realizzare auto speciali con prestazioni “fuori standard” divenne direttore generale e forza trainante dell’azienda, tanto da essere considerato il vero e autentico padre delle MG.
Grazie al supporto del capo officina Cecil Cousins, esperto di tuning e miglioramento prestazionale, Kimber modificò la piccola Cowley Sports fino a produrre la Chummy: un’auto dal corpo aperto troncato con un piccolo sedile posteriore, prodotto da Raworth di Oxford, montata su un telaio Cowley.
Questa vettura con sospensioni ribassate, finiture in pelle e colori più chiari fu venduta con successo. Due Chummy condotte dallo stesso Kimber, hanno guadagnato due medaglie d’oro nel Lands End Trial.